Una ricerca pionieristica condotta dall'Università di Tel Aviv ha identificato la timica stroma linfopoietina (TSLP) come un fattore centrale nello sviluppo dell'esofagite eosinofila (EoE). Questa scoperta apre prospettive promettenti per nuove strategie terapeutiche, mirando a neutralizzare questa proteina per alleviare i sintomi debilitanti della condizione.
L'esofagite eosinofila è una malattia infiammatoria cronica dell'esofago, caratterizzata da difficoltà nella deglutizione, dolore toracico e addominale, e ritardi nella crescita nei bambini. La sua prevalenza è in aumento a livello globale, inclusa Israele, dove negli ultimi dieci anni si è registrato un incremento significativo. Le cause della malattia sono legate a una risposta immunitaria anomala a determinati alimenti, che porta a infiammazione e alterazioni tissutali nell'esofago. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Allergy, ha rivelato che la TSLP, una citochina secreta dalle cellule epiteliali in risposta agli allergeni, è presente in elevate concentrazioni nell'esofago dei pazienti affetti da EoE. Queste elevate concentrazioni attivano le cellule immunitarie, innescando il processo infiammatorio. I ricercatori hanno osservato che la neutralizzazione della TSLP nei modelli sperimentali ha portato a una significativa riduzione dell'eosinofilia esofagea, un marcatore diagnostico chiave per l'EoE, e in alcuni casi ha prevenuto completamente l'insorgenza della malattia.
Questa scoperta si allinea con i recenti progressi nel trattamento dell'EoE. Farmaci come il dupilumab hanno dimostrato efficacia nel migliorare gli esiti clinici, sintomatici ed endoscopici, indipendentemente dalla dieta. Allo stesso modo, l'etrasimod, un modulatore selettivo del recettore della sfingosina-1-fosfato, ha mostrato in studi clinici di essere ben tollerato ed efficace nel trattamento dell'EoE, con miglioramenti sostenuti nel corso di 52 settimane. La ricerca è stata condotta presso la Gray Faculty of Medical and Health Sciences dell'Università di Tel Aviv, con collaborazioni significative che hanno coinvolto l'Ichilov Hospital in Israele e il Cincinnati Children's Hospital negli Stati Uniti. Questo sforzo collaborativo internazionale sottolinea l'impegno globale nella lotta contro questa crescente preoccupazione sanitaria. L'identificazione della TSLP come bersaglio molecolare offre una nuova speranza per lo sviluppo di terapie più mirate e potenzialmente più efficaci per i pazienti affetti da EoE, riducendo la necessità di diete restrittive e migliorando la qualità della vita.