Un team di ricercatori cinesi ha compiuto un passo avanti significativo nella scienza dei materiali, sintetizzando con successo la rara forma esagonale di lonsdaleite, un materiale noto per la sua eccezionale durezza. La scoperta, pubblicata su Nature Materials nel febbraio 2025, conferma la possibilità di creare artificialmente questo super-materiale e apre nuove prospettive per le applicazioni high-tech.
La lonsdaleite esagonale, precedentemente identificata solo in meteoriti, possiede una struttura cristallina unica che le conferisce una durezza superiore a quella del diamante naturale. I ricercatori sono riusciti a produrre cristalli di lonsdaleite di circa 100 micrometri utilizzando un metodo innovativo che prevede la compressione e il riscaldamento di grafite di elevata purezza sotto pressioni estreme. Questo processo ha portato a un materiale con una durezza di 155 gigapascal (GPa), superiore del 40% a quella del diamante, e una notevole stabilità termica fino a 1100°C. La sintesi risolve un dibattito scientifico di lunga data sull'esistenza e sulla fattibilità della produzione in laboratorio della lonsdaleite esagonale pura. L'estrema durezza e la stabilità termica della lonsdaleite la rendono ideale per applicazioni in utensili da taglio avanzati, rivestimenti protettivi e componenti elettronici in grado di operare in condizioni estreme. La metodologia impiegata, che include il monitoraggio in tempo reale delle trasformazioni strutturali tramite raggi X, ha permesso di superare le sfide che in passato portavano alla formazione di diamanti cubici invece di quelli esagonali, fornendo una base fondamentale per future innovazioni nel campo dei materiali.
La riproduzione in laboratorio di un materiale precedentemente confinato a origini extraterrestri stimola una riflessione sulle potenzialità illimitate della ricerca scientifica. Questo progresso apre nuove frontiere nella scienza dei materiali, con la promessa di rivoluzionare settori che richiedono prestazioni eccezionali.