Il colosso tecnologico sudcoreano Kakao sta avanzando nei suoi piani per introdurre una stablecoin ancorata al Won sudcoreano (KRW) sulla blockchain Kaia. Questa iniziativa mira a integrare la valuta digitale nel suo vasto ecosistema, che conta oltre 49 milioni di utenti attivi mensili in Corea del Sud. Kakao, attraverso la sua partecipazione al consiglio di governance della blockchain Kaia (nata dalla fusione di Klaytn e Finschia nel febbraio 2024), ha registrato diversi marchi legati alla stablecoin KRW, tra cui "KRWGlobal", "KRWGL", "KRWKaia" e "KaKRW". L'obiettivo è facilitare pagamenti più rapidi, rimesse e regolamenti on-chain all'interno dell'ecosistema Kakao, con la visione di rendere i servizi di finanza decentralizzata (DeFi) accessibili direttamente tramite le app mobili di Kakao.
Il panorama normativo in Corea del Sud è in fase di definizione. A giugno 2025, il governo ha delineato il "Digital Asset Basic Act", una proposta legislativa che stabilisce requisiti per le società che desiderano emettere token ancorati al Won, inclusi requisiti di capitale minimo (500 milioni di KRW, circa 367.000 USD). La Banca di Corea (BOK) ha espresso sia apertura che cautela, suggerendo un'introduzione graduale e sollevando preoccupazioni riguardo alla gestione dei flussi di capitale e del cambio estero, avvertendo che un'emissione indiscriminata da parte di entità non bancarie potrebbe creare confusione e ostacolare l'attuazione della politica monetaria. Nonostante le incertezze normative, l'iniziativa di Kakao, supportata dalla blockchain Kaia che mira a essere un ponte tra Web 2.0 e Web3, rappresenta un passo significativo verso l'integrazione della finanza digitale nei servizi quotidiani, a condizione che le sfide normative vengano superate con successo.