Attacchi russi prendono di mira l'Ucraina, suscitando la condanna internazionale

Mercoledì 6 giugno, la Russia ha lanciato una serie di attacchi missilistici e con droni in tutta l'Ucraina, prendendo di mira varie regioni e città. Gli attacchi sono stati condannati a livello internazionale. Secondo i rapporti, l'esercito russo ha impiegato 452 missili e droni negli attacchi. Di questi, 406 sono stati intercettati dalle difese aeree ucraine. Gli attacchi sono stati segnalati in 13 località, con danni segnalati in 19. Gli attacchi sono stati confermati a Kiev, Ternopil, Lutsk, Chernihiv, Kremenchuk e Poltava, tra le altre regioni. Gli attacchi russi sono stati condannati dal governo ucraino, che li ha definiti atti di terrorismo. La comunità internazionale ha anche ampiamente condannato gli attacchi, con molti paesi che hanno espresso sostegno all'Ucraina. In risposta agli attacchi, il governo russo ha dichiarato che i raid avevano come obiettivo obiettivi militari e infrastrutture. Dmitry Peskov, il portavoce del presidente russo, ha anche commentato gli attacchi, definendoli una risposta agli "attacchi terroristici" del regime di Kiev. Peskov ha anche commentato le dichiarazioni dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.