Kazuyoshi Miura, leggenda del calcio giapponese, è deceduto a 58 anni

Modificato da: Dmitry Drozd

Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di Kazuyoshi Miura, icona del calcio giapponese, deceduto all'età di 58 anni. La sua carriera, iniziata nel 1986 in Brasile, è stata caratterizzata da una longevità straordinaria, attraversando cinque decenni e lasciando un'impronta indelebile nello sport.

Miura, soprannominato "King Kazu", ha intrapreso un percorso eccezionale, affermandosi come uno dei giocatori più prolifici e longevi della storia. Il suo debutto professionistico avvenne in Brasile nel 1986, militando in diverse squadre prima di tornare in Giappone nel 1990. Qui, ha contribuito in modo determinante alla crescita del calcio nazionale, diventando un punto di riferimento per la nazionale giapponese e per la J-League. Ha segnato 202 gol in 251 partite di J-League, un traguardo che lo ha consacrato tra i migliori marcatori del campionato. A livello internazionale, ha rappresentato il Giappone in 89 presenze, totalizzando 55 reti, un record che lo pone al secondo posto nella classifica dei marcatori storici della nazionale, superato solo da Kunishige Kamamoto (75 gol in 76 presenze). Miura è stato anche il primo calciatore giapponese a giocare in Serie A italiana, unendosi al Genoa nella stagione 1994-95, un'esperienza che ha aperto le porte a molti altri talenti asiatici in Europa. Ha detenuto il record di marcatore più anziano nella J-League e si è distinto per essere uno dei calciatori professionisti più anziani al mondo all'età di 58 anni. Oltre ai suoi successi sul campo, Miura ha ricoperto ruoli dirigenziali, diventando vicepresidente della Japan Football Association nel 1998, dimostrando la sua dedizione al progresso del calcio giapponese anche al di fuori del rettangolo di gioco. La sua eredità va oltre i gol e i trofei; rappresenta la perseveranza, la passione e la capacità di superare i propri limiti, incarnando uno spirito indomito che ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati di calcio in tutto il mondo.

Fonti

  • Deutsche Welle

  • بُلتان نیوز

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