Commercio Energetico Cinese a Luglio 2025: Esportazioni di Petrolio Raffinato in Aumento, Importazioni di GNL in Calo

Modificato da: Dmitry Drozd

Nel luglio 2025, la Cina ha registrato un andamento contrastante nel suo commercio energetico, con un significativo aumento delle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati e un calo delle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL). Questo scenario è il risultato di una combinazione di fattori economici interni, dinamiche di mercato globali e strategie di gestione energetica del paese.

Le spedizioni di prodotti petroliferi raffinati, tra cui diesel, benzina e carburante per aerei, hanno raggiunto i 5,34 milioni di tonnellate a luglio 2025, segnando un aumento del 7,1% rispetto all'anno precedente e il picco mensile da giugno 2024. In particolare, le esportazioni di diesel sono cresciute del 53,2% su base annua, raggiungendo 820.000 tonnellate, il dato più alto da settembre 2024. Questo incremento è attribuito a margini di raffinazione più favorevoli e alla capacità produttiva delle raffinerie cinesi, che soddisfano la domanda internazionale. Anche le esportazioni di carburante per aerei sono aumentate del 10,9% a 1,97 milioni di tonnellate, consolidando il ruolo della Cina come fornitore chiave di carburanti per l'aviazione globale.

In contrapposizione, le importazioni di GNL della Cina sono diminuite del 6,7% su base annua a luglio 2025, attestandosi a 5,44 milioni di tonnellate. Questo calo, sebbene rappresenti il livello più alto da gennaio 2025, si discosta dalle aspettative di importazioni record. Gli analisti attribuiscono questa flessione a una domanda industriale in rallentamento, evidenziata da una crescita della produzione industriale cinese che ha subito un rallentamento al suo minimo degli ultimi otto mesi (5,7% a luglio), mancando le previsioni. A ciò si aggiunge l'aumento della produzione domestica di gas naturale e una maggiore dipendenza dalle importazioni di gas tramite gasdotto.

Le tensioni commerciali e i dazi continuano a influenzare le rotte energetiche, spingendo la Cina a diversificare le sue fonti di approvvigionamento. La nazione ha precedentemente interrotto le importazioni di GNL statunitense in risposta alle tariffe, reindirizzando gli acquisti verso fornitori come Qatar e Indonesia. L'impegno strategico della Cina nell'aumentare la produzione interna di gas naturale mira a rafforzare la sicurezza energetica e a ridurre la dipendenza dalle importazioni. Parallelamente, la Cina sta diversificando le sue rotte di importazione e i suoi partner, rafforzando i legami energetici con i paesi del Golfo e aumentando le importazioni di gas tramite gasdotto dalla Russia e dall'Asia centrale.

I dati sul commercio energetico della Cina per luglio 2025 rivelano un mercato in trasformazione. L'aumento delle esportazioni di petrolio raffinato dimostra la capacità della Cina di soddisfare la domanda globale e il suo ruolo di fornitore chiave per l'Asia, mentre il declino delle importazioni di GNL riflette una strategia di approvvigionamento più cauta e diversificata. Questi sviluppi sottolineano la posizione centrale della Cina nell'economia energetica globale e la sua capacità di adattarsi a un panorama in continua evoluzione.

Fonti

  • Reuters

  • Reuters

  • Reuters

  • Financial Times

  • The Exchange Asia

Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?

Esamineremo il tuo commento il prima possibile.