Martedì, le valute latinoamericane si sono generalmente rafforzate rispetto al dollaro, spinte dall'aumento dei prezzi delle materie prime. Il peso messicano ha chiuso in rialzo, sebbene i guadagni siano stati temperati dall'avversione al rischio legata a una potenziale stagnazione dei negoziati tra Stati Uniti e Russia. Il tasso di cambio si è attestato a 20,2732 pesos per dollaro, un apprezzamento dello 0,13% rispetto alla chiusura precedente riportata da Banco de México (Banxico). Anche il peso colombiano ha subito una variazione, con il dollaro che ha chiuso a 4.111,37 pesos, segnando un aumento rispetto alla chiusura del giorno precedente di $ 4.128,21. Questa cifra rappresenta il valore più alto della settimana, superando i 4.110,00 pesos per la prima volta dal 13 febbraio. L'indice azionario BMV IPC del Messico è salito dello 0,34% a 54.476,74 punti, il livello di chiusura più alto da luglio dell'anno precedente.
Le valute latinoamericane guadagnano terreno grazie all'aumento dei prezzi delle materie prime; il peso messicano si apprezza, il peso colombiano aumenta
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