La consulente infermieristica per la salute mentale Maria Mazfari sottolinea quanto sia cruciale riconoscere tempestivamente e intervenire nell’Attention Deficit Hyperactivity Disorder (ADHD) negli adulti, una condizione spesso sottovalutata nel nostro Paese.
Secondo Mazfari, adottare un approccio olistico e centrato sulla persona è fondamentale per migliorare l’assistenza a chi convive con il neurodivergente, valorizzando l’intero contesto sociale e familiare.
Recenti studi indicano che in Inghilterra circa 2,5 milioni di persone soffrono di ADHD, ma soltanto un terzo ha ricevuto una diagnosi ufficiale: un dato che invita a riflettere anche sul sistema sanitario italiano.
Mazfari ha tenuto numerosi workshop formativi per operatori sanitari italiani, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e migliorare il supporto dedicato agli adulti con ADHD.
Tra i consigli pratici suggeriti per meglio gestire i sintomi ci sono l’attività fisica regolare — come il camminare nelle aree verdi delle città italiane — una dieta equilibrata tipica mediterranea, un rigoroso rispetto del sonno e l’importanza del sostegno sociale, che in Italia coinvolge spesso la famiglia allargata.
Inoltre, Mazfari promuove modifiche ambientali in casa e sul luogo di lavoro, strumenti organizzativi innovativi e terapie cognitive-comportamentali, ormai riconosciute dalla comunità medica italiana come efficaci.
Questi metodi aiutano a contenere i comportamenti caratteristici dell’ADHD, come la difficoltà di attenzione, l’iperattività e l’impulsività, migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti.
In un contesto italiano dove l’attenzione alla salute mentale sta crescendo, intervenire precocemente e offrire supporto dedicato può davvero trasformare l’esperienza di vita degli adulti con ADHD.