Dopo i raid aerei coordinati degli Stati Uniti e di Israele sulle strutture nucleari iraniane nel giugno 2025, l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) ha espresso preoccupazione per la capacità dell'Iran di riprendere rapidamente l'arricchimento dell'uranio.
Il Direttore Generale dell'AIEA, Rafael Grossi, ha dichiarato che l'Iran potrebbe riavviare le sue attività nucleari entro pochi mesi, nonostante gli attacchi a siti chiave come Natanz, Fordow e Isfahan. Ha sottolineato la conservazione delle conoscenze tecnologiche e delle infrastrutture da parte dell'Iran.
Grossi ha invitato a intensificare gli sforzi diplomatici per evitare un'escalation ulteriore e garantire la natura pacifica del programma nucleare iraniano. Ha evidenziato la necessità di negoziati e ispezioni da parte dell'AIEA per verificare le scorte di uranio, comprese quelle arricchite al 60%.