L'Ungheria si oppone al divieto UE sull'energia russa; Gli Stati Uniti invitano funzionari asiatici a discutere del gasdotto in Alaska; Crollo della costruzione di appartamenti in Germania

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha dichiarato venerdì che l'Ungheria si oppone al piano dell'Unione Europea di vietare le importazioni di energia russa. La Commissione Europea dovrebbe proporre misure per eliminare gradualmente le importazioni di gas e gas naturale liquefatto russo da parte dell'UE entro la fine del 2027. Slovacchia e Ungheria, fortemente dipendenti dalle forniture russe, hanno espresso la loro opposizione al divieto. Gli Stati Uniti hanno invitato funzionari di Giappone, Corea del Sud e Taiwan in Alaska il 2 giugno per discutere progetti energetici, tra cui un gasdotto proposto da 44 miliardi di dollari. L'incontro, ospitato da funzionari statunitensi, mira a sbloccare i giacimenti di gas abbandonati nel North Slope dell'Alaska per la spedizione ai clienti asiatici. Sebbene Trump abbia spinto gli alleati a investire nell'energia statunitense, non sono previsti grandi accordi in questo incontro a causa di sfide logistiche e di costo. La costruzione di appartamenti in Germania ha subito un forte calo nel 2024, con 251.900 appartamenti completati, una diminuzione del 14,4% rispetto al 2023. Questa cifra è significativamente inferiore all'obiettivo del governo di 400.000 appartamenti all'anno. Il settore immobiliare tedesco ha dovuto affrontare difficoltà dal 2022 a causa dell'aumento dei tassi di interesse, che hanno portato al calo dei prezzi e alle insolvenze.