Il CERN ottiene la prima collisione fra ioni di ossigeno e neon: un passo avanti nella comprensione dell'universo primordiale

Modificato da: Dmitry Drozd

Un traguardo innovativo è stato raggiunto al CERN: il Large Hadron Collider (LHC) ha realizzato, il 1° luglio 2025, la prima collisione fra ioni di ossigeno e neon. Questo evento rappresenta un progresso rilevante nella ricerca della natura della materia primordiale presente nei primissimi istanti dopo il Big Bang.

L'obiettivo principale dell'LHC è ristabilire il plasma di quark e gluoni (QGP), una speciale forma di materia che si presume fosse diffusa all’alba dell’universo. Fino ad ora, questo processo avveniva attraverso collisioni di ioni di piombo. L’uso di ioni più leggeri come ossigeno e neon permette di creare gocce più piccole di QGP, offrendo così una nuova prospettiva dello studio delle interazioni fondamentali che regolano la forza forte.

Gli apparati sperimentali ATLAS e CMS del CERN sono stati configurati in modo specifico per questa nuova serie di collisioni. Secondo Riccardo Longo, fisico del gruppo heavy-ion di ATLAS, "Questi sistemi di collisione ci permettono di esaminare l’evoluzione delle proprietà del QGP in rapporto alla dimensione del sistema".

I dati ricavati da questi esperimenti forniranno intuizioni preziose riguardo alle condizioni estreme dell’universo primordiale e alle dinamiche delle particelle subatomiche. La comunità scientifica attende con grande interesse i risultati, che potrebbero aprire nuove strade nella comprensione della materia e delle forze fondamentali dell’universo.

Fonti

  • Futura

  • ATLAS takes a breath of oxygen

  • First ever oxygen and neon LHC collisions are studied by CMS

  • First-ever collisions of oxygen at the Large Hadron Collider

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