Un team di ricercatori australiani ha raggiunto un importante traguardo nel campo della produzione di semiconduttori, annunciando il 4 luglio 2025 l'adozione di un modello di processo basato sull'Apprendimento Automatico Quantistico (QML). Questo risultato promette di migliorare in modo significativo la precisione e l'efficienza nella fabbricazione di chip.
La produzione tradizionale di semiconduttori è un procedimento complesso, articolato in centinaia di fasi. Utilizzando le proprietà uniche degli stati quantistici, il QML consente di analizzare dati complessi anche in presenza di set limitati. Il team ha sviluppato una struttura denominata Quantum Kernel-Aligned Regressor (QKAR), che si è rivelata superiore a ben sette algoritmi convenzionali di machine learning.
L'innovazione è stata pubblicata su Nature Communications il 3 luglio 2025 e promette un sostanziale abbattimento dei costi di produzione dei chip. Secondo gli esperti, questa tecnologia potrebbe trasformare l’industria dei semiconduttori, rendendo le fasi produttive più precise ed efficaci.
Da settembre 2025, il gruppo di ricerca avvierà collaborazioni con vari produttori di semiconduttori per testare sul campo la tecnologia QKAR, confermando la sua applicabilità nell’ambiente reale della produzione. Questo passaggio apre la strada a una diffusione più ampia dell'apprendimento quantistico nel settore.
L'introduzione del QML rappresenta un passo decisivo per ottimizzare i processi produttivi dei semiconduttori, permettendo miglioramenti nelle prestazioni dei dispositivi elettronici del futuro. La collaborazione con importanti aziende internazionali punta a una commercializzazione globale della tecnologia entro la fine del 2025.
Questo progresso sottolinea il potenziale concreto del calcolo quantistico in applicazioni pratiche e le possibilità che offre a diversi settori industriali, indicando una nuova era per la produzione di chip basata sulla potenza della tecnologia quantistica.