Crisi della perdita uditiva: il rischio cresce con cuffie e rumori forti

Modificato da: Dmitry Drozd

L'uso crescente di tecnologie portatili e cuffie sta mettendo a rischio il nostro prezioso senso dell'udito, un problema che colpisce in particolare i più giovani e gli anziani, pilastri della nostra famiglia e della nostra tradizione.

Gli esperti italiani sottolineano l'importanza di una cura precoce dell'udito e di un messaggio responsabile, per preservare la bellezza dei suoni che accompagnano le nostre vite regionali e culturali.

I volumi elevati provenienti dai dispositivi e dai rumori ricreativi rappresentano una minaccia significativa per la salute uditiva, un tema che tocca da vicino la nostra quotidianità, dal treno nelle città storiche alle feste popolari.

Suoni oltre gli 85 decibel possono causare danni permanenti: per questo si raccomandano tappi per le orecchie, simili a quelli usati dai musicisti nelle nostre celebri sale da concerto.

La regola del 50/50 (50% del volume per 50 minuti) è un suggerimento utile, insieme all'evitare l'aumento automatico del volume, per proteggere le orecchie senza rinunciare al piacere della musica.

Gli esperti avvertono di non utilizzare cotton fioc, poiché il cerume protegge naturalmente l'orecchio. Essere consapevoli di questi rischi è il primo passo per preservare l'udito, un tesoro da tramandare alle future generazioni italiane.

Fonti

  • Descopera.ro

  • Facemasks risk social isolation for hard of hearing, warns professor

  • Experts call for responsible messaging on hearing loss and dementia

  • Hearing loss and dementia – a webinar with Professor Kevin Munro

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