La Federal Reserve ha annunciato il mantenimento dei tassi di interesse di riferimento nel range tra il 4,25% e il 4,50% il 30 luglio 2025. Questa decisione segna il quinto incontro consecutivo senza modifiche, riflettendo una pausa strategica in un contesto economico incerto.
L'annuncio ha generato reazioni contrastanti sui mercati. L'S&P 500 ha chiuso in calo dello 0,1% a 6.362,90, il Dow Jones Industrial Average è diminuito dello 0,4% a 44.461,28, mentre il Nasdaq Composite ha registrato un leggero aumento dello 0,1% a 21.129,67. Questi movimenti riflettono una certa cautela degli investitori di fronte alle attuali dinamiche economiche.
La decisione della Fed non è stata unanime. I governatori Michelle Bowman e Christopher Waller hanno votato contro la decisione, preferendo un taglio dei tassi di interesse di 0,25 punti percentuali. Questo rappresenta il più alto livello di dissenso dal 1993 all'interno del Federal Open Market Committee (FOMC). Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha riconosciuto la solidità del mercato del lavoro, pur sottolineando la necessità di monitorare attentamente l'inflazione, che rimane al di sopra dell'obiettivo del 2%.
La Fed ha tagliato i tassi nelle ultime tre riunioni del 2024, con un taglio di 50 punti base a settembre e due tagli di 25 punti base a novembre e dicembre. Il FOMC ha dichiarato che "gli indicatori recenti suggeriscono che la crescita dell'attività economica si è moderata nella prima metà dell'anno. Il tasso di disoccupazione rimane basso e le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide. L'inflazione rimane un po' elevata".
Gli economisti prevedono attualmente una probabilità del 63% che la Fed tagli i tassi nella riunione del 16-17 settembre. Tuttavia, le osservazioni di Powell hanno portato i trader a ridurre le scommesse su un taglio a settembre, con le probabilità che i tassi rimangano ai livelli attuali che sono salite.
La decisione della Fed di mantenere i tassi stabili potrebbe essere interpretata come un segnale di prudenza di fronte all'inflazione e alle incertezze economiche globali. La situazione attuale richiede un'attenta valutazione dei dati economici e una strategia flessibile per affrontare le sfide future.